Provocazioni filosofo Byung-Chul Huan debbono far riflettere
(ANSA) - ROMA, 12 LUG - "Restare a guardare è l'esercizio più comodo per la politica che non vuole assumersi responsabilità. Viviamo la più grande rivoluzione moderna del capitalismo con conseguente massimizzazione del profitto e deregolamentazione. Siamo tutti consapevoli che si possono fare più cose e meglio, e spesso le facciamo. Ma arrancare dietro l'impatto che il digitale ha avuto sul funzionamento della società e sui modelli economici di produzione del valore di beni e servizi è' una grave responsabilità della politica che preferisce non decidere. In Italia abbiamo avuto un livello molto profondo di discussione dal 2012 a oggi che ha coinciso con la cosiddetta webtax, così come abbiamo discusso e siamo intervenuti su diversi effetti dalla privacy, al cyberbullismo, ai trasporti, al turismo. Ma serve l'Europa.
La metafora di Romano Prodi sulle tre caravelle dà il senso della condizione reale in cui siamo. Abbiamo straordinarie università a partire dalla Federico II che ospita EastWest per non parlare dei Politecnici di Bari, Milano e Torino. Serve una politica in grado di dare orizzonti, regolare i fenomeni non accontentandosi di stare a guardare. In altre parole, serve il coraggio di correre intervenendo sulle distorsioni: dal fisco, all'editoria, dai diritti alla sicurezza. Tutta la società aspetta dalla politica questi segnali. Altrimenti le provocazioni del filosofo Byung-Chul Han si tradurranno in realta'". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, intervenendo a Napoli a Eastwest Forum 2017 - Digital Challenges.