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La posizione dominante di Google è la punta dell'iceberg. E i casi EBay e Amazon?

28.06.2017

Commissione europea abbia coraggio su regole nuove

“La classe politica, sul tema della regolazione del mercato al tempo del digitale, ha la grave responsabilità di arrivare tardi. Quando arriva prima la magistratura come nel caso della procura di Milan sul fisco, o arrivano le sanzioni della Commissione Europea, come nel caso della multa comminata a Google per abuso di posizione dominante, vuol dire che la politica non è all’altezza della rivoluzione epocale che stiamo vivendo con il digitale. Non è il problema di una singola azienda, perché se dobbiamo parlare di abuso di posizione dominante la UE dovrebbe anche occuparsi dei casi eBay e Amazon, qui il problema è molto più complesso e globale: è un problema di regolamentare nello stesso modo il mondo online e offline. Stiamo parlando di regole che toccano la concorrenza, il commercio, l’editoria, il fisco,  la privacy, i bitcoin e la sicurezza. Invece che procedere a compartimenti stagni, sarebbe il caso che i commissari al mercato digitale, Ansip, quello alla competitività, Katainen, quello al commercio, Malmstrom, e il commissario agli affari economici e fiscalità, Moscovici, si parlassero tra loro e mettessero in campo politiche e azioni comuni e concrete, che vadano oltre le sanzioni a singole aziende, ma che riescano a dare una nuova regolamentazione che duri per sempre all’economia al tempo del digitale”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a Sky Tg24.

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