(ANSA) - BISCEGLIE (BARLETTA - ANDRIA - TRANI), 22 GIU - "Intesa e' la prima banca del nostro Paese e una delle migliori d'Europa, non possiamo però pensare che i problemi di tutte le banche in crisi possano essere risolti dalla banca più grande e più solida, anche perché se li spostiamo da una parte e li concentriamo da un'altra non scompaiono". Lo ha detto a proposito del salvataggio delle banche venete, il presidente della V commissione Bilancio della camera, Francesco Boccia, a margine di Digithon, la maratona digitale che si svolge a Bisceglie da ieri, di cui Boccia è uno degli ideatori.
"In queste ore vedo un numero imprecisato di strateghi, penso che Intesa abbia fatto una proposta sulla base delle richieste che le sono state avanzate - ha aggiunto - ed è indubbio che non si possa far pagare ai risparmiatori più indifesi e soprattutto a quelli inconsapevoli la crisi delle banche venete, sarebbe opportuno confrontarsi alla luce del sole sapendo che la soluzione dei problemi delle banche venete passa attraverso una soluzione complessiva".
"Come è noto, ero a favore sin dal 2013 e due anni prima del bail in - continua il presidente Boccia - a un intervento dello stato in grado di garantire tutto quello che il mercato non avrebbe garantito con certezza, dagli aumenti di capitale alle sofferenze da smaltire, ma è andata diversamente e ora serve essere trasparenti e uniti nelle strategie anche in Parlamento".
"Mi auguro che le opposizioni facciamo proposte costruttive - conclude Boccia - e non critiche a prescindere, il presidente Gentiloni mi pare abbia dimostrato la massima attenzione sul tema e non mi pare ci siano soluzioni preconfezionate".