"Confindustria digitale ha espresso dubbi? Con i dubbi e i convegni sono passati quattro anni e non è successo nulla. Anzi sì, l'unica cosa successa è stata l'evasione fiscale contestata dalla Procura di Milano, grazie al lavoro della GDF, e gli accordi con l'Agenzia delle Entrate.
La strada maestra da percorrere per i colossi del web rimane il pagamento delle imposte indirette perché, al tempo dell'economia digitale, si può avere una stabile organizzazione anche con un solo dipendente. Non potendole però obbligare, con la norma approvata in commissione Bilancio abbiamo dato la doppia opzione: dichiarare la stabile organizzazione o dimostrare all’autorità fiscale di non averla". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a Sky Economia, su SkyTg24.
"È definita web tax transitoria perché non stiamo parlando di un'intelaiatura fiscale nuova ma, di un meccanismo che porta aziende che non hanno mai pagato un euro a farlo e a diventare italiane. La 'vittoria' politica sta nel fatto che le aziende inizieranno a dichiarare la stabile organizzazione, mentre sulle imposte non pagate in passato è evidente la necessità di un accordo sulla scia delle esperienze fatte in questi anni".