Stop alla sciocchezza della rete libera, i principi valgono offline e online
Voglio innanzitutto ringraziare la Guardia di Finanza per il complesso lavoro svolto sull'impatto fiscale dell'economia digitale. Se oggi il tema webtax è tornato centrale per la definizione di una soluzione e sarà anche uno degli argomenti sul tavolo del G7 dei ministri finanziari qui Bari, è anche grazie al lavoro di accertamento fiscale fatto in Italia in stretto accordo con la Procura di Milano e l'Agenzia delle Entrate nei confronti delle multinazionali del web”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, presentando il suo ultimo libro "The Challenge of the Digital Economy", oggi a Bari nell'ambito delle iniziative UNIBA for G7, insieme al rettore dell'ateneo pugliese, Antonio Uricchio, al prof. Robert Leonardi, e alla professoressa Giorgia Maffini dell'Ocse.
“Basta nascondersi dietro lo slogan ‘libertà della rete sempre e comunque’. La rete – ha continuato - ormai è vita reale e l’online deve rispondere alle stesse regole dell’offline, a partire dal rispetto delle persone, dei diritti, della privacy. I principi cardine della società devono valere sempre: equità, etica e redistribuzione devono guidare ogni scelta del legislatore.
Quello a cui invece stiamo assistendo è una dicotomia imperante tra la realtà del web, esentasse e senza regole, e quello reale che rispetta le leggi e il fisco dello Stato italiano. Ormai non è più soltanto un problema legato al fisco ma siamo di fronte ad una totale assenza di regole. La rete ha enormi e straordinarie potenzialità, tutti le apprezziamo e le utilizziamo ma non si può pensare di poter vivere la rete nella totale assenza di regolamentazione.