"L'Italia, le banche e i risparmiatori italiani hanno pagato un prezzo troppo alto alla lunga recessione iniziata nel 2008 e conclusasi nel 2015. Da 40 miliardi di sofferenze a 200. Condivido la posizione Cgil sulla necessitá di modificare il bail in, rivedendo il ruolo dello Stato, anche sulla base dell'esperienza MPS, delle banche venete e toscane, e penso sia assolutamente necessario prevedere il coinvolgimento nella governance di un rappresentante dei prestatori d'opera. L'art.47 della Costituzione sulla tutela del risparmio va rispettato sempre, tenendo bene a mente che è dovere della politica tenere lontani gli interessi privati delle grandi banche dall'interesse collettivo. Serve una legge chiara e più semplice sulla class action". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e sostenitore di Michele Emiliano al congresso, oggi a Firenze per "Cercasi Europa, dopo la crisi del sistema finanziario e bancario", organizzato dalla FISAC Cgil.
