Allungare le rate della rottamazione delle cartelle
“La rottamazione di Equitalia, nei tempi e nelle modalità volute dal governo Renzi, si è fermata agli slogan, un’altra di quelle riforme fatte male e lasciata a metà. In Parlamento, durante la discussione sul decreto fiscale, abbiamo proposto di parlare di riforma seria della riscossione e non per slogan. Ancora oggi, tanti nel PD insistono per la cancellazione permanente delle sanzioni e degli interessi di mora.
Per questa ragione, chi ha accettato la rottamazione delle cartelle dovrebbe avere almeno tempi della rateizzazione di 36 mesi. Se resta l’impianto attuale potrebbero rottamare le cartelle soltanto coloro che hanno soldi veri; quelli davvero in difficoltà, ma che vogliono pagare, continueranno, nonostante lo sconto, a non poter onorare gli impegni.
Com’è noto, si è scelta un’altra strada e oggi i cittadini costretti a non poter rateizzare per mancanza di cash rischiano di pagarne le conseguenze. Abbiamo il dovere intervenire subito almeno per spostare i termini per la domanda di rottamazione al 21 aprile e, su questo, penso ci possa essere l’unanimità dei gruppi parlamentari, in modo da consentire agli italiani che devono pagare di poterlo fare senza ulteriori sofferenze”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e sostenitore al congresso PD di Michele Emiliano, a Mi Manda Raitre.