"Provo una grande tristezza quando penso a un'azienda che ha sempre accompagnato la vita di ogni famiglia italiana. I ragazzi non sanno più cos'è. Nel mondo digitale è percepita come lontana e comunque appartenente al passato. Per i colleghi in Parlamento che difendono ancora questa Rai e i loro vertici provo compassione. Gli ultimi vertici erano stati nominati per rifondare la tv di Stato secondo l'ennesima riforma e, invece, nonostante tutte le risorse arrivate, come tutte le riforme 'made in Renzi' è stata fatta male, di corsa, e si è fermata a metà. Hanno trasformato la Rai, a cui tutti noi siamo legati, in un'azienda senza identità e senza un orizzonte, svilita e usata per le solite esigenze politiche. Un'inutile TeleRenzi al servizio del capo. I ragazzi, gli adolescenti già non la seguono più, sarebbe il caso di fermarsi, chiedendo anche dall'interno un sussulto di autonomia, prima di fare danni irreparabili". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, intervenendo alla Costituente delle Idee, organizzata da Possibile di Pippo Civati.
