(ANSA) - ROMA, 16 FEB - "Quella di Renzi in direzione nazionale PD sulle banche è stata una caduta di stile. Alcune delle banche che ha citato non esistono più e altre, come la Popolare di Bari, sono banche importanti anche se danneggiate dalla sua riforma. Indipendentemente dalla simpatia o meno che ha Renzi verso i management di alcune popolari rispetto ad altre, tutte oggi si trovano in queste condizioni a causa del suo decreto sulla cosiddetta riforma delle popolari". Lo ha detto Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a Omnibus su La7.
"Sul diritto di recesso - spiega a questo proposito Boccia - sono stati fatti errori grossolani e la soglia che determina la trasformazione oltre gli 8 miliardi di attivo ha determinato il capolavoro al contrario: tutte le popolari sotto la soglia non si aggregano più. Quelle sopra la soglia hanno, invece, subito tempi di trasformazione incoerenti rispetto ai piani industriali.
Queste cose - spiega - succedono quando si corre e non si ascolta nessuno. Lo slogan di Renzi nel 2015 era 'meno banchieri e più credito' e dopo due anni possiamo fare un bilancio che tra l'altro è sotto gli occhi di tutti. In direzione però anziché' fare bilanci su cosa è stato fatto, abbiamo sentito offese verso alcune banche e la proposta del segretario sulla necessità di una commissione di inchiesta che molti di noi, tra l'altro, chiedono da più di due anni; non aggiungo altro. Penso abbia senso a questo punto confrontarsi alla luce del sole nel nostro partito e nel gruppo Parlamentare".