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La proposta di Orlando può unire, tocca a Renzi decidere

16.02.2017

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - "Se Renzi forza su un voto lampo vuol dire che non vuole un congresso e se viene meno il congresso non c’è più il partito. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a Omnibus su La7.

"Una discussione nel PD seria sui temi, sulle idee, dopo il 4 dicembre è inevitabile", spiega.

"Da quella sera - prosegue - io chiedo un congresso vero, come lo attendono centinaia di migliaia di democratici. La proposta di Andrea Orlando della conferenza programmatica prima della fase finale del congresso è un'ottima idea. Un confronto è necessario per evitare di ripetere gli errori fatti finora da un Renzi che, pur di correre, non ha voluto mai ascoltare nessuno.

Confrontarsi sui temi più sensibili votando proposte e non persone - sottolinea Boccia - può servire a riunire il partito sui contenuti, salvo poi misurarsi sulle leadership successivamente. Gli obiettivi raggiunti dal PD che possiamo rivendicare con orgoglio - ricorda - sono quelli in cui c’è stata una discussione lunga e franca, come i diritti civili o alcune norme su welfare e povertà.

Quando si è stata fatta confusione la causa principale è stata la mancanza di ascolto. Come sulla legge elettorale, approvata prima che gli italiani si esprimessero sulla riforma costituzionale a cui era strettamente collegata. Vogliamo almeno ora per il congresso fermarci un attimo e discutere? Senza corse e ansie da prestazione continue?"

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