“In direzione i nodi sono rimasti irrisolti. Il tema serio è uno solo, sono mesi che si chiede il congresso e questo viene negato, poi improvvisamente lo si decide ma alle proprie condizioni, tutto di gran corsa. Troppe cose non quadrano. Renzi per essere credibile avrebbe almeno dovuto mettere sul tavolo le sue dimissioni da segretario. Invece detta regole tutte sue e vuole fare le cose in due mesi pensando che la base del partito sia fatta da figuranti.
Basta con questo approccio che porta Renzi a considerare tutti come dei figuranti. Abbia l'umiltà di confrontarsi in ogni circolo è in tutte le province con tutti i candidati che presentano proposte alternative. Ricordo che nei due precedenti, Veltroni e Bersani, si sono dimessi e si è avviato il processo e sono passati otto mesi prima di eleggere il nuovo segretario. Non dico che servono otto mesi, ma almeno quattro li vogliamo dare?
Dare almeno il tempo ai nuovi candidati di girare l'Italia per presentare le proprie mozioni, almeno un giorno per ognuna delle più di cento province italiane? E per i dibattiti nazionali?”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.