(ANSA) “D’Alema sta facendo una battaglia a viso aperto, fuori dal PD, tenendo ancora una parte della sinistra ancorata all’idea del partito dei riformisti; i comitati per il referendum costituzionale sono stati comitati spontanei che hanno raccolto adesioni anche tra i democratici.
Bersani è stato un esempio per tutti, ha sempre anteposto gli interessi del Paese e della nostra comunità politica davanti ai suoi. Per ognuno parlano le cose fatte e non le parole.
Ritengo che lo stesso D’Alema, davanti un PD che torna a fare il Partito Democratico, con i valori del PD e con un segretario che ha il coraggio di confrontarsi sulle idee, su una visione di società, con il coraggio di mettere in discussione anche la sua leadership, si sentirebbe di nuovo a casa. Il congresso va fatto e va fatto prima delle elezioni politiche, viceversa non esisterebbe più il PD.
E quando penso al PD partito di massa, penso oggi come nel 2007 ad un partito con dentro tutti: da Civati e Fassina, che sono andati via, a Vendola, Boldrini, Pisapia e molte altre personalità della sinistra italiana oggi fuori dal PD”. Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, in un’intervista a Radio Radicale.