Cominciare a pensare a decarbonizzazione, non farlo è un errore
(ANSA) - ROMA, 19 GEN - Sul caso Ilva, dalle audizioni tenutesi ieri e oggi alla Camera, "alcuni punti fermi sono emersi: il primo è che le risorse del patteggiamento vanno sì alle bonifiche, ma devono essere garantiti anche i risarcimenti alle famiglie". Così il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, al termine dell'audizione dei commissari Ilva, spiegando ai cronisti che un secondo aspetto emerso "su cui stiamo insistendo, è che alla sanità tarantina quei 50 milioni di euro vanno, ma vanno anche alla spesa corrente. Poi c’è il nodo sulle produzioni future, se saranno meno inquinanti di quelle passate".
In questo senso, ha aggiunto Boccia, "penso che senza tabù bisogna parlare di decarbonizzazione, un aspetto al quale pian piano bisogna arrivarci, far finta che non sia così è un errore grave".
Attualmente sulla cessione dell'Ilva, "ci sono due proposte, mi auguro che venga valutata la migliore sia sul piano del rispetto dell'ambiente che su quello del profitto, ma che quest'ultimo venga messo in secondo luogo. Come dimostra la fabbrica dei Riva in Germania, si può produrre rispettando l'ambiente", ha concluso Boccia.