Caso Roma dimostra crisi democrazia interna M5S
"Trovo surreali le accuse di Di Maio. Anziché prendere atto che c'è un difficile momento di crescita del movimento che si è trasformato nonostante la loro ritrosia in un'organizzazione partitica e renderlo aperto e contendibile, vedono ovunque cospirazioni e complotti.
Che piaccia o no a Di Maio, oggi il M5S rappresenta milioni di italiani e fa fatica a essere guidato da una società di consulenza anziché da regole democratiche. Inevitabilmente queste contraddizioni sono scoppiate a Roma per le dimensioni del fenomeno e per l'importanza di un gruppo dirigente chiamato a governare la capitale. Basterebbe ammetterne i limiti lavorandoci su per superarli, invece pensano di salvarsi l'anima criticando gli altri". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a L'aria che tira su La7.