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Sulle banche basta opacità. Chi ha sbagliato paghi, anche nel PD

08.01.2017

Sul tema banche e finanza "negli ultimi due anni c'è stata troppa opacità nelle scelte, senza che si sia intravista una visione strategica. Non si può più rimandare un confronto chiaro e netto, dentro il Pd e nel Paese, sulla paternità, o maternità politica, di troppe decisioni sbagliate che sono state prese". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in un'intervista ad Avvenire.

L'elenco degli errori, continua Boccia, sarebbe lungo: "Innanzitutto la riforma delle Popolari, dove si è utilizzato un problema vero - quello dell' opacità nei vertici - per fissare questa stupida soglia degli 8 miliardi di patrimonio  che ha prodotto il capolavoro di mettere un tappo alla crescita di questi istituti. Poi le norme sbagliate adottate a novembre 2015 per la gestione delle 4 banche locali, l'assoluta mancanza di trasparenza nella vicenda del Monte e il rapporto del Tesoro con Jp Morgan".

"I nomi - conclude - andranno fatti a tempo debito. Ma una cosa è certa: chi ha preso decisioni sbagliate non merita di avere nuove responsabilità nella gestione della cosa pubblica".

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