“Dopo questi tre anni di confronti sul sistema bancario ho il dovere di dirle ‘ascoltiamoci di più’”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, rivolgendosi al ministro Padoan durante l’audizione in commissioni Bilancio congiunte Camera-Senato in occasione dell’autorizzazione richiesta dal governo al Parlamento fino ad un massimo di 20 mld per intervenire in caso di necessità sul sistema bancario italiano.
“Molte delle criticità evidenziate dal ministro Padoan nella sua relazione il Parlamento le aveva individuate e segnalate da tempo; dall’incapacità dei mercati a smaltire le sofferenze, passate dai 40 mld del 2007 ai 200 mld 2015, agli aumenti di capitale non assorbiti dal mercato, alla stessa soglia degli 8 mld per le banche popolari, fino ad una serie di misure necessarie per l’intero sistema bancario.
Mi auguro che questa relazione venga sostenuta da maggioranze ancora più ampie di quelle previste dalla legislazione vigente a maggioranza assoluta, perché il senso di responsabilità ci deve coinvolgere tutti; il governo chiede di poter arrivare attraverso maggior debito fino a 20 mld.
Oggi siamo in zona Cesarini, ma sicuramente in tempo per rassicurare tutti e proteggere il nostro sistema economico e il nostro risparmio. Ci sono visioni contrastanti sull’eventuale utilizzo delle risorse tra maggioranza e opposizioni ma dobbiamo dare all’esterno messaggi rassicuranti. E la cosa più responsabile da fare è dire che lo Stato c’è. Avremo tempo e modo di discutere dei termini dell’intervento pubblico. Chiedo nello stesso tempo formalmente al ministro Padoan di garantire al Parlamento la trasmissione immediata del testo appena il governo avrà licenziato un eventuale decreto connesso a questa autorizzazione”.