“La posizione dell’Irlanda sulla vicenda della multa a Apple da parte della UE è la prima dimostrazione della perdita di sovranità dei governi al tempo dell’economia digitale. Non è mai accaduto che un Paese si rifiutasse di ricevere 13 miliardi, le risorse necessarie a gestire per un intero anno la sanità irlandese, da una multinazionale che non solo ha goduto di un regime fiscale privilegiato ma poi ha anche chiaramente eluso il fisco.
La scelta del governo irlandese di ricorrere contro la commissione europea è la dimostrazione di un Paese piegato ai voleri di un’azienda. È una vicenda di una gravità senza precedenti sul piano politico, sociale e più specificatamente sul piano della sudditanza culturale verso lo strapotere di alcune Over the Top.
Serve ripensare urgentemente all’intera intelaiatura fiscale dell’Unione Europea sulle basi imponibili erose dalle multinazionali in generale e dalle grandi che operano sul web”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, commenta l’annuncio del governo irlandese di ricorrere contro la decisione della Commissione europea di multare Apple per le imposte non versate al fisco di Dublino.