Basta con i giochini. Congresso in 4 mesi
"Da Torino il mio amico Esposito dice 'se la minoranza non vuole più il congresso', vorrei solo consigliargli di non semplificare catalogando tutti quelli che vogliono discutere in minoranza a prescindere. Qui ci sono persone con idee differenti a volte coincidenti con la maggioranza del partito a volte no. Si possono rispettare i punti di vista di tutti o dobbiamo sempre dividerci a prescindere in amici e nemici o in avversari da abbattere?
Vorrei ricordare a tutti, partendo dal mio amico Esposito, che se fare o meno il congresso nel PD non lo decide nè quella che lui definisce maggioranza nè quella che viene definita spesso stucchevolmente minoranza, nè Boccia, nè Renzi ma va convocato perché i quattro anni di segreteria volgono al termine e in mezzo ci sono stati 3 anni di Governo del segretario del Pd è un referendum storico finito male. È abbastanza per chiedere un confronto.
Siamo ormai tutti scaduti, non siamo più legittimati a rappresentare il popolo democratico. Una classe dirigente che ha fallito l'obiettivo principale, perché il 4 dicembre ha fallito, si dimette e lascia spazio al confronto tra tutte le idee che gli uomini e le donne democratiche vogliono rappresentare". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, oggi a Milano per "Può nascere un fiore", l'iniziativa politica organizzata dal deputato Pd Francesco Laforgia, risponde al deputato dem Esposito.