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Governo spieghi il no ai 50 milioni su Taranto

25.11.2016

“Nella notte tra mercoledì e giovedì il governo aveva dato l'ultimo via libera agli emendamenti presentati dal relatore alla manovra. Eravamo d'accordo, sia nelle riunioni con il governo che in quelle di maggioranza, con i capigruppo e l'ottimo relatore Mauro Guerra, per approvare un emendamento rispondente ai criteri della nuova legge di Bilancio che prevedeva lo stanziamento dei 50 milioni.

Il testo ripresentato anche oggi era semplice e le coperture chiare: ‘Viste le evidenze epidemiologiche nel territorio della provincia di Taranto, riscontrate le gravi criticità sanitarie e al fine di contrastarle risulta necessario intervenire con misure di sostegno finanziario per l'acquisizione di attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività diagnostiche di primo e secondo livello e per assicurare la continuità nel l'erogazione dei servizi’.

Anche su quest'ultima proposta, oggi in comitato dei 9 della commissione bilancio, c'è stato il no del governo sulla mia proposta di intervenire sulle tabelle per vincolare le risorse per Taranto. Il Governo ha rinviato la questione al Senato. Le conclusioni di questa vicenda, si possono tirare facilmente: palazzo Chigi deve semplicemente chiarire le ragioni del no e del rinvio". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, ricostruisce la vicenda della mancata assegnazione dei 50 milioni per l'emergenza sanitaria di Taranto.

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