C'è necessità di allungare le scadenze di pagamento
''Dal confronto parlamentare dovrà essere fatta chiarezza su aggio e sanzioni del futuro. Perche' al momento si riducono solo quelle dei debitori attuali che rientrano nelle condizioni proposte dal decreto''. E' quanto afferma il presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia alla luce delle molte richieste di cambiamento contenute negli emendamenti. Boccia, poi, richiama l'attenzione anche sulla necessità di allungare i tempi di rateizzazione per la cosiddetta rottamazione delle cartelle. "Dalle prime stime - afferma - emerge che molti di coloro che aderiranno stanno già rateizzando. Solo una piccola parte di loro è in grado di accelerare".
Una delle grandi questioni - spiega Boccia - è poi quella del personale di Equitalia. ''Ci sono emendamenti da tutti i gruppi'', spiega e molti propongono il superamento della selezione del personale ora prevista. Ma i nodi più spinosi rimangono quello dell'aggio e delle rate. ''Dopo la chiusura del ponte tra ottobre e gennaio per aderire alla definizione agevolata delle cartelle - dice Boccia - se prendi una sanzione per omesso versamento Iva paghi sanzioni e l'aggio del passato. Si creerebbe una differenziazione tra contribuenti. Sarebbe una svolta se anche in futuro non ci fossero più le sanzioni che stiamo contestando e che hanno dato vita a questo decreto''. C'è poi il tema dell'allugamento delle rate.
''Il 75% del debito - sostiene Boccia - con l'attuale norma va pagato tra aprile e dicembre 2017. Dalle prime stime solo una piccola parte di chi vuole sanare è in grado di accelerare in questo modo i pagamenti, che magari sta già facendo con le rate. Serve una lavoro trasparente tra governo e parlamento e poi magari si può allungare un po' la rateizzazione: così si prenderebbe una base imponibile più ampia, anche se forse bisogna rivedere i flussi degli incassi''