Agli studenti: su contanti e Imu Padoan ha cambiato idea
"Le due valutazioni non sono disgiunte. Le istituzioni che criticate non funzionano perché inadeguata è la classe dirigente che le ha servite e le serve. Non prendetevela con le istituzioni ma con noi che le rappresentiamo se non siamo all'altezza. La colpa più grave è l'ignavia. Sono indignato per tutti quegli economisti che fuori dal Parlamento teorizzavano dei principi e quando hanno dovuto difendere la loro improvvisa carriera politica hanno rinnegato storia e principi. Ma come si puó teorizzare per una vita la necessità di spostare la tassazione sulle rendite abbassandola sul lavoro e quando per una scorciatoia politica si arriva al tema Imu prima casa si riennega anche se stessi. Per non parlare delle soglie sul contante e ora addirittura, e spero non sia vero, con la regolarizzazione del contante in casa".
Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, rivolgendosi agli studenti nel corso del suo intervento alla giornata di studio italo-americana su "Le politiche di coesione territoriale", organizzata a Cosenza.
"Questi sono gli stessi che quando gli parli di Bes (indicatore di benessere equo sostenibile da quest'anno inserito nella riforma del Bilancio dello stato) sorridono perché pensano sia una perdita di tempo. Invece portare il Parlamento entro il prossimo 15 febbraio a discutere di qualità dell'ambiente, quantità degli asili nido e dei trasporti e più in generale sulla qualità della vita, impone ai furbi che pensano di lavarsi la coscienza dicendo che hanno stanziato risorse pubbliche di dimostrare anche come le hanno spese e se la politica risponde delle proprie azioni. E a questo proposito trovo sconcertante il dibattito in corso sul contante. Se davvero Padoan ha autorizzato una norma così come la stanno descrivendo i mezzi d'informazione saremmo di fronte all'ennesimo voltafaccia rispetto al buon senso e ai principi che hanno caratterizzato almeno per quanto mi riguarda l'idea di Stato. Su nero e condoni ribellatevi sempre all'Italia del passato che ritorna sempre. Comunque è presto per dare giudizi definitivi, aspettiamo il testo, intanto voi credete sempre nelle istituzioni e se non vi piace il modo in cui funzionano, cambiate la classe politica".