Su 2018 e 2019 va fatta chiarezza. Padoan abbia coraggio
"I numeri che leggo in queste ore fanno presupporre per il 2017 una legge di bilancio light: 15 mld per disinnescare la clausole di salvaguardia che farebbero scattare l'aumento dell'Iva e la manovra netta che si sintetizza in 7-8 mld, con cui al massimo si riesce a fare una manutenzione dei conti". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, commenta in un'intervista a Radio radicale la Nota di aggiornamento al Def.
"Consiglio agli ultrà di scaldarsi per qualcos'altro. Leggo critiche incomprensibili delle opposizioni e commenti esaltati dai sostenitori a prescindere. Parliamo dei conti degli italiani, serve rigore e trasparenza anche nelle critiche. C'è poco da criticare e poco da esaltare. Il Pil all'1,4 indicato dal Governo in primavera nel Def per il 2017, nella nota di aggiornamento al Def viene ridotto all'1%, nonostante tutte le previsioni dei principali centri di ricerca ipotizzano un pil tra 0,6 e 0,7. Quindi dovremmo aspettarci un moltiplicatore che trasformi il maggior deficit in aumento del pil fino all'1%. Vedremo".
"Personalmente, come sempre, sarò leale e corretto nella gestione della Legge di Bilancio ma esorto Padoan ad avere coraggio perché in queste righe di aggiornamento del Def francamente non si vede".
"Davanti a queste previsioni, anche a causa della congiuntura internazionale, si dovrebbe cercare di fare operazioni shock per dare un impulso maggiore. Mi sforzo di ripeterlo da due anni in tutte le sedi, istituzionali e di partito, serve una strambata, un'operazione forte sugli investimenti pubblici per portarli intorno al 3.5% del PIL perché quando si mantengono costantemente sotto il 2% non si va da nessuna parte. E una spending vera, all'altezza della sfida che abbiamo davanti. Invece, mi pare sia scomparsa dai radar. Sugli investimenti pubblici serviva rompere gli schemi con Bruxelles. Non è mai troppo tardi, vedremo".