“Mps sotto i 20 centesimi? Purtroppo era tutto facilmente prevedibile, tranne che per i fenomeni del MEF e i loro consulenti”. Così Francesco Boccia, andando via da Montecitorio. Il presidente della commissione Bilancio della Camera da tempo si è dichiarato contrario alle scelte del governo in materia di banche, sulle modalità di intervento sulle obbligazioni subordinate e sulle scelte connesse al salvataggio del Monte dei Paschi di Siena.
“Ho criticato fin dall’inizio il bridge loan strutturato da Jp Morgan perché l’ho ritenuto oneroso e senza prospettive. Il fondo Atlante, che ha visto l’impegno diretto solo di alcune banche italiane andava invece potenziato con soldi veri di tutti, purtroppo non è stato così e non è stato sufficiente a smaltire tutte le sofferenze che era necessario smaltire e a garantire gli aumenti di capitale più complessi. Lo ribadisco per l'ennesima volta, non averlo fatto dimostra un'evidente miopia nella strategia del Mef e dei fenomeni che da tempo trovano residenza in via XX Settembre”.
