“La battaglia del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in Europa sul superamento dei vecchi vincoli di bilancio va sostenuta con forza da tutti coloro che credono ancora in una sinistra europea e riformista. Quello di oggi a Bratislava diventa, purtroppo, un consiglio europeo storico, e triste allo stesso tempo, perché il primo dopo Brexit e l’assenza del Regno Unito dal Consiglio.
Oggi, se alcuni leader non l'hanno ancora capito, si certifica il fallimento delle politiche UE degli ultimi anni e i Paesi che non lo capiscono saranno corresponsabili del fallimento”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, ai microfoni di Radio Radicale.
“Questa classe dirigente europea ha commesso errori imperdonabili; Juncker nel suo discorso sullo stato dell’Unione ha provato a salvarsi in calcio d’angolo, ma la sostanza non cambia.
Ci sono molti anziani, non in senso anagrafico, che parlano di futuro, spesso senza averne una reale cognizione. Sarebbe il momento, forse, di lasciare spazio ad una nuova classe dirigente che creda fortemente negli Stati Uniti d’Europa e si batta per un’Europa che abbia finalmente politiche comuni su fisco, debito, politica estera e immigrazione”.