Su Mps “c' è una sola domanda che va fatta: il nuovo amministratore delegato di Monte dei Paschi è stato scelto dal ministro dell' Economia, maggiore azionista della banca col 4%, o lo ha scelto Jp Morgan? Se lo ha scelto Padoan deve spiegare perché, se lo ha fatto Jp Morgan mi preoccupo anche di più". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera in un’intervista al Fatto Quotidiano.
“Nulla di personale contro Morelli, non lo conosco: sto al curriculum. È stato il vicedirettore generale di Mps con Mussari, Vigni e Baldassarri. Ritengo che Monte dei Paschi sia stato messo nei guai da due cose: l'ingerenza della politica e - almeno in un paio di momenti - un management inadeguato, che ha fatto alcune scelte disastrose, su tutte l' acquisto di Antonveneta. Ora io penso che chi ha fatto parte di quel gruppo di manager tutto può fare tranne che occuparsi ancora di banche. Non è che puoi far tornare uno di quel gruppo sul luogo del delitto. Siamo al riciclo”.
Scegliere Morelli come nuovo AD di Mps “significa che l'operazione che si vuol fare è garantire gli interessi di chi ha strutturato il prestito ponte, mentre penso che sia opportuno garantire risparmiatori e coerenza del piano industriale. Io continuo a dire che nel sistema bancario il governo doveva mettere soldi veri e non fare pastrocchi. Finora sappiamo che Jp Morgan e un consorzio di banche hanno concesso un prestito ponte per ripulire i bilanci dalle sofferenze, prestito garantito prevalentemente dallo Stato con le GACS e su cui Monte dei Paschi paga commissioni per centinaia di milioni. Le banche non rischiano nulla e guadagnano, Mps compra tempo a caro prezzo e nel frattempo non si è deciso nulla; se non la sostituzione dei vertici”.