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Referendum, crederci e cambiare il Paese

02.09.2016

 (ANSA) - ROMA, 2 SET - "La sensazione, parlando di referendum nelle nostre piazze, e' che parte di voi siano condizionati dai conflitti interni e non credano alla possibilita' di cambiamento. Dobbiamo crederci. Dobbiamo cambiare il Paese, per tutte le cose in cui abbiamo creduto in questi vent'anni di Ulivo e PD. Tutto il PD deve crederci". Lo afferma Francesco Boccia parlando all Festa dell'Unita' di ceringnola.

"Quando si e' in un partito ci si batte per le proprie idee, cercando di cambiare in meglio il Paese e la terra in cui si vive, per lasciare a chi verra' dopo di noi un luogo migliore, ma alla fine si segue la linea che diventa la sintesi migliore possibile per tutti. Io, in tema di riforme, ho posto alcune questioni molto chiare; avrei, com'e' noto, abolito una delle due Camere, ma alla fine ho seguito la maggioranza del mio partito, anche se, in alcuni casi, avrei fatto scelte diverse.

Alla fine, e' venuta fuori una buona riforma che ci consentira' di superare il bicameralismo perfetto che non ha piu' alcun senso nel 2016. La prima parte della Costituzione resta cosi' come l'hanno scritta i padri costituenti", conclude Boccia. 

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