Apple? Il tarlo del 'massimo profitto' ha roso Tim Cook
01.09.2016
Se anche Tim Coook di Apple scade nel turpiloquio, definendo le scelte della Commissione Ue una 'political crap' e, con arroganza, afferma all'Irish Independent che riportera' negli USA parte dei 280 mld che ha sui conti esteri, significa che ormai il tarlo del massimo profitto possibile e ad ogni costo ha iniziato a distruggere anche la filosofia d'impresa delle over the top". lo dice Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, e 'padre' della cosiddetta webtax.
"Quando Cook&co capiranno che per il mondo in cui viviamo i diritti, i contenuti, il fisco e l'equita' valgono piu' di un IPad o di uno smartphone, forse capiranno quali sono i valori su cui si sono sempre fondate le comunita', indipendentemente dall'innovazione tecnologica. Steve Jobs non avrebbe mai avuto una reazione simile. La Commissione come ho detto piu' volte arriva male e tardi. Ma arriva. La Commissaria Vestager - rileva - fa bene il suo lavoro, ma resta il disorientamento sul grave ritardo con cui la stessa Commissione si muove invece sull'altro versante: il fisco. Senza Unione Fiscale rischia proprio l'economia digitale di accelerare la crisi politica e le contraddizioni interne all'UE. Sarebbe interessante sapere cosa pensa Juncker della non piu' sostenibile condizione in cui si trovano Irlanda e Lussemburgo.
Se un imprenditore italiano avesse, anche lontanamente, rilasciato le dichiarazioni fatte da Tim Cook sui fondi esteri sarebbe stato arrestato dopo 24 ore. Ostinarsi a non voler capire la differenza di trattamento e' una grave colpa della politica, pensare di non rispondere agli stessi principi di giustizia fiscale e sociale rischia di diventare invece un clamoroso autogol degli stessi vertici delle Over the Top", conclude Boccia.