Quando si parla di digitale il M5S sparisce
“La testardaggine di Renzi di insistere nella riduzione della pressione fiscale è positiva e la sostengo convintamente. Va però superato definitivamente un limite: non aver creduto, dal 2013, appena eletto segretario che per abbassarle ancora di più era necessario considerare anche la rivoluzione in corso sulle basi imponibili erose del digitale. Ha detto che dal primo gennaio 2017 ci sarà la digital tax: lo esorto ad andare avanti”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in un’intervista ad Huffington Post.
“La base imponibile erosa in Italia – continua Boccia - è di oltre 30 miliardi di euro: se si recupera quella parte di gettito fiscale, almeno relativo alle imposte indirette, si può continuare, con 5-6 miliardi l'anno, ad abbassare sensibilmente le tasse a imprese e lavoratori. C’è una parte dei contribuenti che pagano tanto, i lavoratori dipendenti e gli autonomi che dichiarano, e una parte crescente, alcune multinazionali, che non pagano nulla. Sul tema il Movimento 5 Stelle, su ordine di Grillo, resta in silenzio. I 5 stelle spesso confondono la base imponibile erosa con i tweet e i Video su whatsapp, diciamo che quando si parla di digitale perdono la passione per la lotta all’evasione fiscale”.