"Quelli che abbiamo davanti sono giorni importanti, le amministrative non sono un test per il governo ma è pur vero che il Partito democratico si gioca molto. Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli e tante città che non possiamo permetterci di lasciare al centrodestra o al M5S. Per questo motivo rifaccio il mio appello all'unità dentro il partito, almeno fino ai ballottaggi. Se vogliamo vincere le amministrative dobbiamo essere uniti, andando in giro a far campagna elettorale. Tutti, nessuno escluso.
Se due compagni di partito e personalità importanti che hanno contribuito alla storia del Pd come Franceschini e Cuperlo arrivano a non comprendersi in maniera cosi evidente, diventa necessario un time out che solo un congresso può dare. Ma non ora. Vinciamo le elezioni perché l'Italia ha bisogno mai come in questo momento di un Pd forte". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, fa un appello all'unità del PD durante la campagna elettorale per le amministrative.
"La necessità di un confronto nel PD è evidente; subito dopo i ballottaggi sarà utile aprire di fatto un confronto franco e vero che programmi la stagione congressuale e lì avremo modo di capire dove sta andando il Partito e se ci sono visioni alternative che personalmente non auspico, anche sul referendum. Visioni alternative invece fisiologiche e assolutamente auspicabili sulle alleanze.
Fino ad allora, però, sarebbe opportuno abbassare totalmente i toni e concentrarci uniti sulle amministrative e mi auguro anche sul referendum costituzionale. Lo dobbiamo alle migliaia di democratiche e democratici che ci chiedono solo unità e compatezza".
"Ripeto da giorni", ha concluso Boccia che ieri ha chiuso la giornata pugliese con il comizio di Spinazzola e oggi prosegue a Milano, "dai palchi del sud a quelli del nord la stessa cosa: l'Italia e l'Europa hanno bisogno di un Pd forte e vincente".