"Ad ottobre va in scena la vita e il senso della legislatura. Se non avessimo voluto cambiare nulla avremmo dovuto rivotare nel 2013, come accadde in Grecia. Invece, il motivo per cui a questo Parlamento, in un momento complesso della nostra vita politica, è stato permesso di andare avanti sono state proprio le riforme costituzionali. Questa riforma cambia alcuni aspetti della Costituzione ormai necessari, i tempi della politica sono lenti rispetto alla vita della società, una società aperta, veloce, che non può tenere il passo con la lentezza del bicameralismo paritario.
Magari non sarà la miglior riforma possibile, ognuno aveva una propria idea, a partire da me, ma è un modo per cambiare questo Paese. Mi auguro che le opposizioni raccontino ai loro elettori un'idea differente di Paese e non si limitino a dire 'il Paese senza Renzi sta meglio' perché sarebbe imbarazzante per chi si candida a fare l’alternativa". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a Omnibus, su La7.