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Basta perdere tempo, sbloccare subito investimenti al sud

06.05.2016

Puglia ha carte in regola per diventare locomotiva del Mezzogiorno

(ANSA) - “Sono passati due anni e mezzo e dal periodo di programmazione 2014-2020 e siamo fermi: le imprese aspettano di capire quando ci saranno i bandi. Non solo. C'è un problema grosso quanto un casa e riguarda gli investimenti: la Regione li sbandiera come richiesti. Ma il modello d'impatto economico degli investimenti finanziari qui presentati in una lunga lista di 115 voci è drammatico: non impatta sull'occupazione, non stimola investimenti privati e non produce pil. Si può anche litigare con Renzi o con il Governo di turno sulla destinazione e gli si può, anzi gli si deve dire come e dove sbaglia ma occorre spiegare anche che si ha un'idea forte alternativa che sia una”.  Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, in un lungo e articolato intervento sulla Gazzetta del Mezzogiorno.

“Invece – continua Boccia - siamo alla polemica per la polemica e quindi io da questo punto di vista mi tiro fuori non volendo arrivare all'esasperazione di mettere ai voti anche la tabellina pitagorica. I numeri sono numeri e parlano da soli. Sul 2014-2020 c'è un Por Fesr pari a 7,12 miliardi. La Puglia è l'unica regione che ha ricevuto con la Basilicata il cofinanziamento nazionale intero al 50% mentre Campania, Sicilia e Calabria, a causa delle loro performance, hanno ottenuto solo il 25%. Questo perché è stata riconosciuta alla Puglia governata da Vendola e dal Pd fino al 2015 una buona performance nel settennio 2007-2013. La legge di stabilità 2015 ha previsto che il Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2014-2020 non fosse programmato su base regionale ma per piani operativi con obiettivi nazionali. In questo quadro la Puglia ha a disposizione altri 2 miliardi che, sommati ai 7 del Por, fanno 9. Cosa aspettiamo a firmare e a far partire gli investimenti?”

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