Politica ha messo in discussione tutto. Nella magistratura giovani straordinari e tanti sepolcri imbiancati
ANSA - "Mai come in questo momento storico gli italiani, e in particolar modo le nuove generazioni, pretendono dalla politica risposte chiare alle straordinarie complessità del mondo che viviamo. Un mondo aperto, senza confini, tecnologico e pieno di opportunità. Opportunitá che si colgono con le competenze e con la certezza del diritto. E lo Stato deve assicurarla sempre e con tempi certi. Gli sforzi che il governo sta facendo sulla trasformazione dell'apparato burocratico della giustizia sono sotto gli occhi di tutti: dal processo telematico alle nuove norme sul falso in bilancio e sull'autoriciclaggio fino allo scambio politico mafioso. Si può dire andrebbe fatto altro, ma affermare che non si fa nulla o far passare tutta la politica per corrotta diventa un manifesto per chi alimenta l'antipolitica che si ritorce contro tutto lo Stato, magistratura compresa. Se il primo rappresentante dell'ANM alimenta l'antipolitica a perderci è l'Italia tutta. Indebolire la politica equivale a indebolire tutte le istituzioni e i poteri dello Stato, magistratura compresa. Sono sicuro che la stragrande maggioranza dei magistrati, impegnati in uno sforzo straordinario di costruzione di una magistratura impegnata nella difesa dei diritti, farà sentire la propria voce anche dentro l'Anm. Di scontri ideologici l'Italia è stanca. I politici corrotti vanno assicurati alla giustizia e allontanati dalle istituzioni, come gli incapaci e i furbi vanno allontanati dalla magistratura. Tutto questo dipende dal coraggio delle classi dirigenti. La politica ha dimostrato di sapersi mettere in discussione, spero davvero che le nuove generazioni di magistrati abbiano la stessa forza e lo stesso coraggio per mettere in discussione i tanti sepolcri imbiancati". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, intervenendo dal palco nel corso di un comizio in piazza a Trinitapoli (BT).