"In Europa serve una scossa, è innegabile. Quella tracciata oggi da Renzi in Assemblea va nella direzione giusta. Vanno cambiate, senza tabù, le regole che ad oggi hanno dimostrato di non funzionare e di trasformarsi da opportunità di stabilità comune in zavorra. Vincoli di bilancio, in alcuni casi vecchi di oltre vent'anni, datati, e ormai utilizzati 'a la carte'". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, all'Assemblea del PD, a margine dell'intervento del segretario Renzi.
"Il nostro Paese ha dimostrato di saper fare il proprio dovere, abbiamo sempre fatto tutti i compiti a casa. Siamo il Paese che, dopo la Germania, nel 2015 ha avuto il maggiore surplus commerciale; questo però non è bastato, oggi serve uno shock in Europa anche sulla domanda interna. Dal punto di vista economico - ha proseguito Boccia - l'Europa è come un campionato di serie C in cui gioca una sola squadra da serie A, la Germania; se l'interesse è quello di mantenere basso il livello della competizione non si va da nessuna parte. Vince sempre uno e perdiamo tutti, tedeschi compresi.
Se l'Eurozona cresce meno degli Usa e della UE a 28 dobbiamo chiederci quale sia il motivo, invece che litigare tra di noi. La scossa auspicata da Renzi serve per capire chi vuole realmente gli Stati uniti d'Europa e chi vuole mantenere l'Europa della burocrazia. In questo momento dobbiamo dimostrare unita' intorno a questa posizione per la battaglia che si sta giocando in Europa e coraggio nel portare a compimento l'unione bancaria con la garanzia unica dei depositi, l'unione fiscale, unità nelle politiche per la difesa e per l'immigrazione. Questi risultati non possiamo raggiungerli con incontri burocratici".
"La riforma del Bilancio, che stiamo portando avanti tra Parlamento e governo e completeremo entro l'estate - ha concluso Boccia - sarà un altro importante banco di prova".