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Per ristoro valutare impatto perdite su condizioni familiari. Giovani e anziani stessi diritti

19.01.2016

Distinzione anagrafica una stupidaggine

“Vanno in primo luogo accertate le responsabilità dei manager delle banche coinvolte negli scandali degli ultimi mesi e chi ha sbagliato, consentendo la vendita di obbligazioni subordinate anche a chi aveva profili prudenziali, dovrà pagare il conto. Attendiamo di capire quali sono i criteri che si vorranno seguire per ristorare i risparmiatori truffati, ma mi auguro si prenda in considerazione l’impatto che i risparmi avevano sulle singole famiglie.

Se una famiglia ha perso 100 mila euro e aveva risparmi per 10 milioni è un conto, se ha perso 30 mila euro su 30 allora va ristorata quasi integralmente. Ripeto, il principio generale da adottare deve essere l’impatto dei risparmi  persi sulla condizione generale del risparmiatore raggirato.

Giovani e anziani devono avere gli stessi diritti, la distinzione anagrafica mi sembra una stupidaggine. Dipende sempre dal profilo di rischio del risparmiatore”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a Mattino5.

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