“In tutta la vicenda ‘banche’, come accade spesso in questi casi, il problema principale è legato a regole non rispettate e aggirate. È evidente che la fiducia tra i risparmiatori e le banche si è incrinata. Dal 2007 la direttiva Mifid impone alle banche di definire il profilo di ogni risparmiatore, se prudenziale o meno, e il 90% di coloro che in questi giorni sono scesi in piazza avevano un profilo prudenziale. A loro, quelle obbligazioni subordinate, non dovevano essere vendute.
Per questa prima semplice ragione abbiamo il dovere di accertare le responsabilità ed è evidente che qualcuno non ha fatto il proprio dovere. Poi c’è il tema più serio e più ampio di chi ha consigliato a chi, e per quali ragioni, l’acquisto di alcune banche già in crisi. Ma questo è un tema politico che andrà affrontato in altre sedi, non in TV.
Il nostro è un sistema bancario solido, ma ci sono stati degli errori e vanno accertate le responsabilità, perché non possono essere i risparmiatori a pagare il conto. Bisogna capire sulle obbligazioni subordinate chi non ha controllato, chi ha eluso le regole e chi ha barato”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta a L’aria che tira, su La7.