“La discussione sul Pil se cresce o meno la trovo fuori luogo, più adatta alle aule universitarie che al dibattito politico. Come ho avuto modo di ripetere con chiarezza nel corso del confronto parlamentare e in occasioni pubbliche va dato atto al governo Renzi di aver rispettato, per la prima volta dopo anni, le previsioni di crescita della scorsa legge di Stabilità che, solitamente, venivano corrette al ribasso in corso d’opera.
In estate avevamo raggiunto lo 0.6, io mi sarei fermato lì o al massimo, come avevo consigliato a luglio, ad una previsione dello 0.8, senza cedere a ingiustificati moti di ottimismo. Ma stiamo sempre parlando di uno zero virgola che non ha mai cambiato le sorti economiche di un Paese.
Piuttosto mi concentrerei sulla legge di stabilità che stiamo discutendo in queste ore alla Camera, una buona manovra con un impianto sostenibile, soprattutto nella riduzione delle tasse nel triennio, che va però rafforzata nel taglio della spesa pubblica, ancora troppo timida, sulle misure redistributive e sugli interventi per il Mezzogiorno”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, intervenendo alla presentazione del Rapporto Bes 2015 all'Istat.