Intervista "Basta polemiche, costruiamo il Partito"
Articolo di Francesco Boccia apparso su Nuovo Quotidiano di Puglia del 28 ottobre 2009
Francesco Boccia sollecita l'allargamento della coalizione del centrosinistra.
"Il Governo sta diventando la casa del Grande Fratello: ogni tanto qualcuno viene nominato e si litiga in diretta. Le divisioni della maggioranza sulla politica economica stanno facendo sprofondare l'Italia": il Deputato pugliese del Pd Francesco Boccia, indicato come uno dei possibili collaboratori del Segretario neoeletto Pier Luigi Bersani, va all'attacco dell'esecutivo.
Onorevole Boccia, fatte le dovute proporzioni, anche nel Pd si continua a litigare dopo le primarie di domenica scorsa.
"La vittoria di Blasi in Puglia è chiara e inequivocabile. Sergio ha vinto nei congressi di circolo e ha confermato la sua forza alle primarie, ottenendo 30 mila voti in più di Emiliano. Penso che ora sia necessario un grande atto di umiltà e lealtà da parte di Emiliano e Minervini. Se si ama un progetto politico bisogna saperlo sostenere quando si è protagonisti ma anche quando si è in minoranza".
Allora, tutto il potere a Blasi?
"Blasi è stato bravo in tutte le fasi del confronto. Toccherà a lui compiere le scelte, decidere che fare. La gente si aspetta ciò che Bersani ha annunciato appena eletto segretario: la costruzione di un'alternativa al centrodestra allo sbando. Nessuno tra coloro che sono venuti alle primarie ha voglia di continuare a discutere di poltrone. Ora è tempo di pensare al partito".
Quale tipo di partito?
"Il partito già disegnato da Bersani: solido, radicato nei territori, che dice no ai doppi incarichi.
In Puglia questo percorso deve portare alla costruzione della coalizione che tra pochi mesi si dovrà misurare con le elezioni regionali".
L'ex Segretario della Margherita, Francesco Rutelli, ha annunciato che lascerà il Partito. Vi è il richio che anche in Puglia un pezzo della ex Margherita decida di seguire la scelta di Rutelli che guarda all'Udc?
"Quando qualcuno va via c'è sempre dispiacere. Ma è incomprensibile che Rutelli possa considerare fallimentare il progetto del Pd il giorno dopo che 3 milioni di cittadini hanno partecipato alle primarie".
Vendola ha dichiarato la necessità di costruire una Grande Alleanza vontro ogni populismo e per la difesa della Costituzione. Ha aggiunto che vuole continuare a lavorare per Sinistra e Libertà e per un cartello elettorale che unisca tutte le forze a sinistra del Pd.
E' coerente tale iniziativa con l'allargamento dell'alleanza all'Udc?
Il progetto di Vendola è condivisibile. La nuova coalizione di alternativa alla quale pensa Bersani debba esere costruita sulla scorta di un'intesa che abbia come pilastri il Pd, l'italia dei Valori e l'Udc. Se si riesce anche il consenso di Vendola mi pare che sia un fatto positivo.
L'Udc chiede discontinuità politica e programmatica come base di un'alleanza in Puglia. Vendola candidato Presidente può rappresentare la discontinuità?
La risposta a questo problema è stata data da D'Alema. Bisogna lavorare ad allargare la coalizione. Se c'è l'accordo politico-programmatico nessuno lo metterà in discussione per stabilire chi deve guidare la coalizione. Penso che anche Vendola darà un contributo al raggiungimento dell'intesa politica".
Ritiene che Adriana Poli Bortone possa far parte della coalizione?
"Certo. Il progetto si costruisce attorno ai partiti, ma è necessario coinvolgere le liste civiche territoriali se si vuole vincere o governare. Questo è il progetto che ha avuto successo in molte realtà territoriali dopo la fine dell'unione di centrosinistra".