Governo non ha responsabilità. Ma sul 2014-2020 cambiare tutto
Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio a Radio Radicale torna sulla legge di stabilità e in particolare sul rischio di perdere risorse comunitarie per il Sud a fine anno. "Nonostante l'impegno profuso nella stabilità e il buon lavoro che sta portando avanti il sottosegretario De Vincenti, sul Sud a fine anno saremo chiamati tutti a rispondere del disimpegno di almeno 5 miliardi".
"Il tempo è scaduto e sulla programmazione 2007-2013 è tempo di conti finali. A fine anno secondo il regolamento CE 1083 del 2006 in base alla regola che prevede il disimpegno automatico per la parte che non risulta effettivamente spesa e certificata alla commissione entro il 31 dicembre 2015 rischiamo di restituire e perdere 5 miliardi".
"Secondo i dati forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato, le risorse ancora da spendere entro fine dicembre al 31 agosto scorso erano pari a 8,9 miliardi, la maggior parte dei quali nell'area convergenza (circa 7,2 miliardi). La corsa contro il tempo di questi mesi dovrebbe terminare a -5 miliardi".
"Nella legge di stabilità il governo all'art.40 prova a mettere una toppa sul passato prevedendo un utilizzo delle risorse inizialmente previste sul 2014-2020 a carico del fondo di rotazione per ultimare i progetti del 2007-2013. Dal punto di vista della programmazione futura è un danno anche se ha senso non lasciare incompiute opere e progetti vecchi in fase avanzata”.
Per questa ragione - ribadisce Francesco Boccia a Radio Radicale - "dobbiamo lavorare tutti insieme per aiutare il governo a chiudere il passato in fretta, allontanando i responsabili di questo scempio e attivando nello stesso tempo misure automatiche e moderne per un Sud che chiede solo efficienza e certezze".