No alla propaganda a buon mercato, serve scelta campo netta
Roma, 26 ott. (AdnKronos) – Sul caso dei dirigenti illegittimi dell'Agenzia delle Entrate "mi sembra che al Mef, tanto per cambiare, regni il caos più totale".
È l'allarme lanciato con l'Adnkronos dal presidente della commissione Bilancio alla Camera Francesco Boccia, sul caso dei circa 800 funzionari declassati a scapito del funzionamento dell'agenzia guidata da Rossella Orlandi.
"Sono seriamente preoccupato, è fondamentale trovare una soluzione", scandisce Boccia. "Spero che anche su questo Padoan non abbia cambiato opinione", aggiunge, alludendo al rialzo del tetto sull'uso de contante, passato a 3mila euro in Legge di Stabilità dopo l'abbassamento neanche un anno fa a mille euro.
Il caso dei dirigenti 'decaduti' "in sé è la solita vicenda di contraddizioni italiane, figlia della peggiore liturgia del pubblico in Italia, dove si è reso ordinario quello che era straordinario e la colpa non è né della Orlandi, né di questo governo che si trovano a dover rispondere di problemi che altri hanno creato, ma sono loro che adesso vengono chiamati a risolvere il problema", sottolinea il parlamentare Pd, chiarendo però che "non si può pensare di risolvere un tema come questo con la propaganda a buon mercato, questo schema va superato". Sulla questione, incalza, "serve una scelta di campo netta".
Quanto alla soluzione tecnica Boccia suggerisce di varare "una norma ponte" o "un percorso straordinario magari attraverso un concorso interno ma che distingua con chiarezza tra funzionari capaci e non". Fuori discussione anche eventuali dimissioni della Orlandi. "Spero non vogliano spingere la Orlandi a dimettersi, spero la politica non sia così debole da strumentalizzare questa vicenda".
Infine sulla norma per elevare il tetto sull'uso del cash inserita nella nuova manovra dice: "Non sono d'accordo, io punterei ad azzerare le commissioni sulla moneta elettronica, ma non mi sembra un tema sul quale bisognerà rompere all'interno del Pd".