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Bene tendenza mutui, ora credito a imprese e via anatocismo

29.09.2015

“I dati sull’aumento  dei mutui rappresentano, anche al netto delle surroghe (per i vecchi mutui rinegoziati), un’indiscutibile tendenza positiva. È necessario continuare sulla strada del sostegno al credito per famiglie e imprese. Se per le prime si possono cogliere i primi segnali di ripartenza, per le imprese si deve, invece, trovare il modo di forzare i meccanismi che consentono alle stesse banche di aumentare gli impieghi, senza dovere per questo avere un immediato impatto negativo sul proprio capitale.

In altre parole, va riaperto il dossier in Europa sulla relazione tra impieghi e capitalizzazione delle stesse banche. In Italia, inceve, nel nostro piccolo, dobbiamo accelerare i tempi per far sì che, al termine della consultazione aperta da Bankitalia e tutt’ora in corso, si possa chiudere la vicenda connessa ai costi per correntisti e imprese degli interessi sugli interessi.

Sull’anatocismo è un dovere essere netti e applicare la norma fortemente voluta dal Partito Democratico nel 2014”. Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera, primo firmatario della norma approvata dal governo Letta nella Legge di Stabilità 2014.

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