"Di solito le borse anticipano i cicli economici e questo passaggio ci dice che la Cina non è più la manifattura del mondo". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in diretta su SkyTg24 economia.
"Se il Governo cinese - ha aggiunto Boccia - dopo aver tenuto fittiziamente alti i prezzi dei titoli per favorire gli scambi e dopo aver costretto le banche a finanziare i progetti dei governi locali, raddoppiando di fatto il debito pubblico in 5 anni ora decide di svalutare seguendo la strada di India, Indonesia, Giappone, è evidente che ci sarà un impatto certo sui rapporti con gli USA e sui prezzi delle materie prime".
"L'Italia e l'Europa possono avvantaggiarsene ma solo avendo un idea chiara sull'aumento del credito alle famiglie e imprese, la riduzione della pressione fiscale alle imprese e sostegno a investimenti strategici. L'Italia in particolare - ha concluso il presidente della commissione Bilancio - potrà avvantaggiarsi dalla riduzione dei prezzi delle commodities e dai tassi che grazie alla Bce resteranno ancora bassi. Ma è necessario che la politica europea faccia diventare le scelte di politica economica centrali".
