Tutelare aziende sane e chiudere quelle che sfruttano "Massimo sostegno alla procura di Trani non solo a parole ma con i fatti". Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera e deputato democratico eletto nel territorio di Barletta-Andria-Trani, sottolinea come "ancora una volta la magistratura supplisce a un ruolo dell'amministrazione politica nei controlli e nella lotta al vergognoso fenomeno del caporalato che, soprattutto al Sud e specie in Puglia, come dimostrano i decessi di quest'ultimo mese, non solo non si riesce ad estirpare ma fa registrare una pericolosa intensificazione".
"Per questa ragione va accolto con l'appello del procuratore di Trani che chiede collaborazione ai semplici cittadini e alle istituzioni mettendo a disposizione dei magistrati non solo tutte le informazioni che si dispongono, ma anche strumenti legislativi in grado di combattere questo sfruttamento che, e condivido l'opinione del ministro Martina, è una forma nemmeno tanto complicata da decifrare di mafia. Il Parlamento ha il dovere di ascoltare ciò che ci arriva dai territori, e dalla Puglia in particolare, e alla ripresa dell'attività affrontare il nodo del caporalato con misure anche drastiche".
"Il lavoro sin qui svolto dalle competenti commissioni e dal ministero è sicuramente utile e importante, ma si possono studiare correttivi in grado di colpire, ad esempio, gli imprenditori che sfruttano la manodopera con misure patrimoniali molto dure. Di pari passo andrebbero sostenute" ha concluso Francesco Boccia, "quelle aziende sane e rispettose della legge che proprio in virtù della loro onestà hanno difficoltà oggi a stare sul mercato".