(ANSA) - “Molto positive le parole di Matteo Renzi con Vladimir Putin sulla necessità di concludere il percorso del protocollo di Minsk 2. È quella la strada giusta per allontanare la fase delle tensioni e porre la parola fine a quella delle sanzioni e controsanzioni commerciali. Del resto, le sanzioni, in un mondo ormai senza confini come quello in cui viviamo, diventano dannose e controproducenti per tutti”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.
Già all’apertura del seminario euroasiatico organizzato dal Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, Francesco Boccia aveva sottolineato la necessità per l’Ue di superare questa fase storica: “Con le Americhe in grande trasformazione, con gli Usa che hanno riconvertito profondamente la loro economia negli ultimi 15 anni, diventando di fatto leader mondiali dell'innovazione tecnologica, realizzando con l'economia digitale profitti ovunque a partire dall'Europa stessa; e con l’Oriente che, soprattutto grazie alla Cina, ha ormai la leadership indiscussa nelle quantità della manifattura, l’UE se vuole rimanere competitiva, non può chiudere drasticamente le porte alla Russia. Sarebbe antistorico e antieconomico”.
“Il confronto Italia-Russia di oggi – ha concluso il presidente della commissione Bilancio - è una buona notizia, un passo in avanti per il superamento del conflitto”.