"Prima di lanciarci in inutiliti strumentalizzazioni politiche, aspettiamo di valutare i dettagli della sentenza della Consulta e di capirne la data di attuazione. E soprattutto quale sia l'effettivo impatto della sentenza sul passato, contabilmente già archiviato con l'approvazione dei consuntivi e l'eventuale impatto in termini di maggiore spesa pensionistica per il prossimo triennio.
Gli eventuali maggiori oneri arretrati, che riguardano oltre 4 milioni di pensionati, andrebbero computati sugli anni di riferimento con una riclassificazione del deficit di quegli stessi anni: in particolare 2012, 2013 e 2014. Dobbiamo fare in modo di costruire un meccanismo legislativo che eviti un danno alla ripartenza in corso". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.
"Questa vicenda deve spingere Parlamento e governo ad accelerare l'attuazione della riforma che porta al superamento della legge di Stabilità. Tra le varie modifiche - aggiunge il
presidente della commissione Bilancio, da tempo al lavoro, anche da professore di finanza pubblica, proprio sulla riforma del bilancio che porterà al superamento della legge di stabilità - dev'esserci quella connessa agli effetti delle sentenze additive. Il rischio oggi è legato a diversi fenomeni che non possono compromettere la politica economica di un Paese.
Su questo - conclude Boccia - mi auguro possa esserci un lavoro comune senza strumentalizzazioni politiche che sarebbero solo inopportune e dannose".
