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Più cresce la disperazione più cresce la carriera di Salvini

16.03.2015

(ANSA) “La capacità di Matteo Salvini di utilizzare le difficoltà, le condizioni sociali dei disperati, di chi è rimasto indietro, per fare propaganda politica e raccattare consenso è pari a quando chiamava terroni i meridionali. Più cresce la disperazione più cresce la carriera di Salvini”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a L’Aria che tira su La7.

“Se i numeri hanno ancora una logica – continua Boccia -  questi ci dicono chiaramente che non c’è nessuna incidenza dell’aumento degli sbarchi sui reati commessi dagli immigrati. Nel biennio 2008-11, quando al Viminale c’era Maroni, questa incidenza era del 33.94%, oggi siamo al 31.50%. I dati sono inoppugnabili, però Salvini continua con la sua propaganda.

Lo Stato ha il dovere di controllare in maniera scrupolosa chi arriva nel nostro Paese ma non si può continuare ad affermare che tutti i disperati che sbarcano sulle nostre coste sono dei delinquenti”.

 

Guarda il video de L'Aria che tira

 

 

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