"Mai come adesso, in un momento storico in cui la politica, spesso, si ferma solo ad uno slogan, diventa fondamentale l'impegno di chi si tiene per mano per aiutare chi è rimasto indietro e rendere la modernità che ci circonda un mezzo per migliorare la società e non solo per accumulare ricchezza. L'importanza della comunità, della famiglia e del lavoro non passa mai di moda e l'impegno quotidiano, che va avanti ormai da 70 anni, delle Acli ne è la dimostrazione. Per fortuna in in Italia oltre la politica e i sindacati c'è una realtà, come quella delle Acli, che non dice sì solo se conviene ad gruppo di potere ma se è utile all'intera collettività". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, intervenendo al congresso delle Acli a Bari.
"È sempre meglio affrontarsi con lealtà in un congresso duro e faticoso - ha aggiunto Boccia - che relegare il dibattito politico ad uno sterile tweet o ad uno slogan ad effetto; è sempre meglio scontrarsi per un'idea di società per poi abbracciarsi per aver trovato una rotta comune, che dire signorsí al capo di turno che promette di far star meglio solo i singoli".
"Solo 5 anni fa, non 50, il ministro dell'Economia era Tremonti e il 90% dei cosiddetti esperti e opinionisti si genuflettevano per compiacerlo, oggi, purtroppo, ritrovo spesso la stessa compiacenza nei nostri confronti. Se - ha concluso - qualche compagno di partito è felice quando sente dire che va tutto bene, io comincio a preoccuparmi. Pensiero unico era quello e rischia di esserlo anche oggi, col pensiero unico forse si vincono le elezioni ma non si cambia, di certo, il Paese".