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Bene apertura governo su Ilva, ora integrare decreto per indotto

14.02.2015

"Il lavoro del sottosegretario Delrio e le aperture del ministro Lupi sono senz'altro un segnale positivo, ma il tempo non lavora per noi: l'Ilva rischia di diventare una grande tragedia industriale se dal decreto non escono risposte chiare e inequivocabili sugli effetti dell'amministrazione straordinaria su tutto il ciclo produttivo". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.

"Le aziende dell'indotto - aggiunge Boccia - rischiano la chiusura, migliaia di operai e autotrasportatori sono sul lastrico, come pure molti titolari d'impresa che hanno messo su un sistema d'indotto da fare invidia alle aree industriali più avanzate d'Italia. Crediamo nella buona fede del governo i cui sforzi vanno incoraggiati, ma sono sforzi che, in questo momento, vanno indirizzati alla salvaguardia del sistema perchè non ha senso avventurarsi adesso in soluzioni troppo lontane se non si mette in sicurezza Taranto e la sua area industriale. Nelle prossime ore le risposte e i fondi che il sottosegretario Delrio ha annunciato, sono convinto che possano essere un contributo decisivo per far ripartire l'Ilva; non è solo una questione di acquirente e di prezzo, ma di tutela del lavoro di migliaia di addetti altamente specializzati".

"Sarebbe anche auspicabile - conclude il presidente della commissione Bilancio - che chi protesta, pur con la comprensione per uno stato di esasperazione senza limiti, guardasse ai passi avanti che potrebbero essere fatti nelle prossime ore con l'auspicio che anche ciò che la magistratura tarantina ha stabilito possa essere seguito da fatti concreti. Il tempo è ormai scaduto".

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