“È dovere del Parlamento rendere trasparente il confronto sulle banche popolari, sulle forme di credito al capitalismo italiano a forte connotazione territoriale e sulle eventuali disponibilità di investitori internazionali. Disponibilità che, se fossero davvero esistenti, troverebbero l’intero sistema finanziario italiano ricettivo e non solo le 10 banche popolari cambiando con le norme la governance. Non si comprende, pertanto, quali siano le ragioni ‘urgenti’ di questo provvedimento che, in ogni caso, dovrà distinguere, nel corso del suo passaggio parlamentare, le regole tra quotate e non, rispettando le finalità del credito italiano gestito e impiegato dalle banche popolari. E anche le perplessità sollevate oggi da Assopopolari dovranno essere fugate in Parlamento a partire dal ciclo di audizioni che precederà l’esame del testo”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, interviene nel dibattito sulle banche popolari.(Ansa).