TORINO, 15 DIC - "I pareri della Commissione Europea sono sempre benvenuti, certo e' che in futuro queste lettere sarebbe meglio mandarle quando le Leggi di Stabilita' escono dai Consigli dei Ministri e non a tre giorni dal voto in Parlamento". Cosi', a margine di un incontro alla Fondazione Amendola, il presidente della Commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia commenta la lettera di Pierre Moscovici. "Una lettera cosi' bisognerebbe mandarla subito oppure a Legge di Stabilita' approvata - osserva - E' ovvio che se la Commissione offre il suo parere al Parlamento quest'ultimo non puo' esimersi. Mandare adesso questa lettera dimostra che la Commissione e' un po' sconnessa rispetto ai tempi dei parlamenti nazionali". Boccia sottolinea che "per il momento il Parlamento non ha chiesto di avere il parere della Commissione anche perche' la lettera e' arrivata oggi. Quando la legge sara' approvata vediamo quale sara' l'impatto e si decidera' cosa fare. Sono inutili le polemiche - prosegue - il Governo ha fatto delle scelte di politica economica sostenute con forza dalla maggioranza e ci sara' tutto il tempo nel 2015 di valutarne l'impatto rispettando le regole comunitarie". (Ansa).