“Una direzione di corsa, interventi tagliati a causa dei rimborsi e nessuna informazione sull’esistenza in vita del Patto del Nazareno. Il pilastro su cui si è retto l’ultimo anno politico di dottrina renziana per la modifica della legge elettorale non è ben chiaro se è in corso di demolizione o se, addirittura, non esiste più. In ogni caso, si chiede al partito di correre, correre e poi ancora correre. Abbiamo corso sul Jobs Act, lealmente abbiamo corso sulla legge di stabilità assecondando le richieste dei tempi del governo. E ora, la corsa senza freni si sposta per l’ennesima volta sulla legge elettorale. Ma dal febbraio 2013 il problema sulla legge elettorale non è correre, ma trovare i voti in Parlamento e, se non ci sono quelli sempre garantiti dal Patto del Nazareno, si ritorna come in un gioco dell’oca all’impazzata al febbraio 2013, mese infausto di inizio della XVII legislatura. Speriamo che nei prossimi giorni si capisca di più dove andiamo e per far cosa. Intanto noi, pur non avendo votato, non freniamo la corsa”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, commenta la direzione del Partito Democratico.
